14 luglio 2008

LACRIME

Arriva un momento in cui si è certi di aver pianto abbastanza.

Istanti in cui si pensa che proprio chi ti ha fatto piangere ti farà ridere, perché insieme con il dolore è venuta la voglia di non perdere più tempo a trastullarsi nelle disperazioni e nei rimpianti.

La persona che ti ha fatto soffrire è la stessa che ti induce a ridere e a goderti la vita che ti resta.
Ma lei non lo sa.

Ti convinci addirittura di poter annullare in anticipo anche i dolori futuri con la gioia di oggi, con le risate che ti fai e con l'amore che ti prendi, magari dal primo che passa di li'.

Bisogna fare perché sia così, almeno per un breve tratto, almeno per il tempo necessario a rimarginare i bordi della ferita e fermare il sangue che ne esce.

Dopo, dopo qualche tempo di giochi e di abdicazioni ai propri stessi "parametri" di confronto e scambio, saremo nuovamente pronti a prendere sul serio noi stessi e le scelte, ingannevoli ma motivate all'anima, che faremo.

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