30 marzo 2008

MOTIVI

Vivo perché esistono i libri, perché Marcel Proust ha scritto a penna, e perché piccoli occhi verdi di gatto stanno in qualche posto ad aspettare proprio me.

Campo, indissolubile dalla mia voglia di morire, perché qualcuno mi fa ancora ridere, perché qualcuno mi vuol bene senza saperlo, e per dare il tempo ai miei cari perduti di organizzarsi circa il mio arrivo: li voglio vedere tutti in forma e contenti di riabbracciarmi, anche fossero all'inferno e mi toccasse scenderci, per meriti di chicchessia.

Mio padre diceva due cose mitiche che mi sono rimaste in mente.

Diceva "Tutta la mia intelligenza è passata a mia figlia, io sono diventato stupido" e "Quando muoio apro una gelateria all'inferno".

Cosicché, se ci andrò, all'inferno, finalmente troverò un lavoro da papà.

E gli terrò i conti e l'inventario di creme e cioccolata.

Vivo per dispetto alla vita che voleva andarsene senza il mio consenso e quando c'era ancora tempo per provarci, lo faccio per riaffermare il mio diritto a scegliere ora e strumento, e nel frattempo mi diverto, salgo sui tetti delle Case dei Suicidi dove mangio pizza consegnata a domicilio, sghignazzo sola sul tram e coltivo amori di passaggio.

30 marzo 2008 - liberamente ispirato da "Non buttiamoci giu'" di Nick Hornby

26 marzo 2008

SPORT PER TUTTI 2



NEWS E LETTERA DI PROTESTA CONTRO L’UCCISIONE DELLE FOCHE IN CANADA


Loyola Hearn, Ministro della Pesca e degli Oceani, il 10 Marzo ha annunciato la quota di foche cacciabili (TAC) e le altre misure per la gestione della caccia per il 2008.
La quota è stata fissata a 275.000 capi su una popolazione attuale di foche che si stima sia di circa 5.5 milioni. Le foche vengono uccise per la loro pelliccia, la quale viene utilizzata per produrre capi d’abbigliamento ed altri oggetti.

Unanime la richiesta da parte dell'Europarlamento per una moratoria sulla commercializzazione di tutti i prodotti derivati dalle foche. La dichiarazione scritta (ampiamente sostenuta da OIPA e leghe membro con una petizione internazionale) è diventata una posizione ufficiale del Parlamento l'11 settembre 2006.

L’invito è quello di sollecitare con una lettera di protesta, il Primo Ministro Stephen Harper e le altre autorità canadesi a porre fine alla caccia alle foche.


Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/fochecanada.html

" I'm optimist about nothing... "


Sotheby's New York, nuovo record in vista per Francis Bacon?


Non cessa di alimentare le cronache artistiche, Francis Bacon, del quale è attualmente possibile vedere a Milano una grande mostra antologica a Palazzo Reale, con circa sessanta opere quasi tutte inedite per l'Italia. Ora Sotheby's New York ha annunciato che in maggio offrità all'asta un dipinto dell'artista inglese che dovrebbe segnare un nuovo record nelle quotazioni. Si tratta di Triptych, del 1976, che partirà da una base di settanta milioni di dollari, per un'aggiudicazione che presumibilmente polverizzerà l'attuale soglia raggiunta, sempre da Sotheby's, con i 52.7 milioni di dollari pagati lo scorso anno per Study for Innocent X, del 1962. Secondo Tobias Meyer, alla guida della casa d'aste per il contemporaneo, il trittico in questione è la più importante opera di Bacon ancora in mani private.

25 marzo 2008

NON DORMIRE MAI!

Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza.

Antonio Gramsci

23 marzo 2008

SPORT PER TUTTI 1

OLIMPIADI 2008: NO ALLO STERMINIO DI ANIMALI IN CINA

In Cina esistono purtroppo poche leggi in difesa degli animali. Sono costantemente vittime di infiniti maltrattamenti, solo per citarne qualcuno: i mercati degli animali, l’allevamento degli orsi per la bile, le pellicce di cane e di gatto, l’uccisioni dei randagi in vista delle Olimpiadi del 2008.

Con i fari puntati sulla Cina in occasione delle Olimpiadi a Beijing, c’è un’opportunità d’oro per cambiare. Per favore, scrivi una lettera alle autorità e sollecitale ad emanare una legge per la protezione degli animali, così che le crudeltà possano avere fine. Prima di ogni cosa serve una legge che vieti simili atrocità.

ESSAI?

Se solo avessi potuto fare qualcosa di migliore, chissà in quale campo lo avrei fatto.

Se questa esperienza che mi hanno fatto vivere servisse al futuro delle mie scelte, ci starei, penserei che l’opportunità valeva le sfortune avute e le mancanze sofferte.

Se mi rivelassero - finalmente - che questa era una prova, e neppure la “prova generale”, ma una di quelle con tanti errori, e pezzetti da rivedere, e intonazioni da correggere.. beh mi andrebbe bene, ci crederei, cercherei di far tesoro di tutto quanto ricordo, e pure delle gaffes numerose e vergognanti che mi sono venute.

Peraltro, nessuno ha mai potuto testimoniare che non sia così: un esercizio sconquassato, sotto la pioggia e senza attori giusti per le parti, assegnate a casaccio e in fretta, tanto per cominciare a lavorare e provare i costumi…


Di questa verità ho qualche speranza, o almeno la coltivo.


21 marzo 2008

21 marzo 2008

OCCHI DI FOTOGRAFO




L'unica vera sorgente dell'arte è il nostro cuore, il linguaggio di un animo infallibilmente puro.

Un'opera che non sia sgorgata da questa sorgente può essere soltanto artificio. Ogni autentica opera d'arte viene concepita in un'ora santa e partorita in un'ora felice, spesso senza che lo stesso artista ne sia consapevole, per l'impulso interiore del cuore.

"Perché, mi son sovente domandato, scegli sì spesso a oggetto di pittura la morte, la caducità, la tomba?
Ė perché, per vivere in eterno, bisogna spesso abbandonarsi alla morte. "

Caspar David Friedrich

Immagini:
Le radeau de la Méduse, Jean Luis Théodore Géricault
The raft of G.W. Bush, Joel Peter Wilkin

05 marzo 2008

SCRIVERE, PERCHE', PER CHI?

"Mientras escribo me siento justificado; pienso: estoy cumpliendo con mi destino de escritor, mas allá de lo que mi escritura pueda valer. Y si me dijeran que todo lo que yo escribo será olvidado, no creo que recibiría esa noticia con alegría, con satisfacción, pero seguiría escribiendo, ¿para quien, para nadie, para mi mismo?"

"Mentre scrivo mi sento giustificato; penso: sto compiendo il mio destino di scrittore, al di là di quanto possa valere ciò che scrivo. E se mi dicessero che tutto ciò che scrivo sarà dimenticato, non credo che accoglierei la notizia con allegria, con soddisfazione, però continuerei a scrivere, per chi, per nessuno, per me stesso?"

Jorge Luis Borges

02 marzo 2008

PER QUANDO NON MI IMPORTERA' PIU'

"30 de octubre
Ahora, definitivamente, para siempre en Monte, persisto en redactar apuntes porque absurdamente siento que debo hacerlo como cumpliendo un juramento sagrado que nunca hice pero que lo siento impuesto.
Podría haber traído mucho dinero y duplicarlo en este país donde no falta el cómo. Pero vine con lo suficiente para asegurarme un sueldo hasta la muerte, libre de trabajos, patrones y la compañía indeseable de colegas oficinistas. Libre de esta peste, gracias a Dios
.
Vivo escondido aunque ignorado por las llanadas fuerzas del orden que no me tienen en sus prontuarios.
Me escondo porque aquí hay personas, sobre todo mujeres, cuyas caras y renuncias me niego a conocer después de tantos años. Por iguales motivos me disgusta muchísimo mostrarles mi cara de hoy, permitir que sospechen o adivinen algo de mis pasadas, pequeñas infamias.
Escribí la palabra muerte deseando que no sea más que eso, una palabra dibujada con dedos temblones. No puedo decir que el cuerpo me haya traicionado nunca ni haya reclamado venganza por mis malos tratos. Apenas, en esta etapa comienza a sugerir análisis, palpaciones, compañías químicas.
Sé muy bien que terminará rebelándose y que usará dolores de intensidad escalonada para obligarme a tenerlo en cuenta, justamente cuando ya no importe demasiado al mezclarse con hastío y resignación.
Otra vez, la palabra muerte sin que sea necesario escribirla.
Hay en esta ciudad un cementerio marino más hermoso que el poema. Y hay o había o hubo allí, entre verdores y el agua, una tumba en cuya lápida se grabó el apellido de mi familia. Luego, en algún día repugnante del mes de agosto, lluvia, frío y viento, iré a ocuparlo con no sé qué vecinos.
La losa no protege totalmente de la lluvia y, además, como ya fue escrito, lloverá siempre.
"

Juan Carlos Onetti, Cuando ya no importe 1994, ultimo brano