09 giugno 2008

27 giugno 2003 - 8 giugno 2008

Ho una cosa da dirti: avere tue notizie mi fa soffrire.
E' inutile che finga, mi fa male pensare alla tua vita senza di me e alla mia senza di te.
Due vite che avrebbero potuto essere piene di amore e di condivisione, piene di cose fatte e godute insieme.
Penso che la nostra storia doveva finire - visto che è finita - con un taglio netto, mentre trascinare così questa pseudo amicizia che non ha nulla di sincero, è una agonia che continua e che mi fa stare male. Cosa che non vorrei dover continuare a sopportare.
Per questo, ti prego, finiamo di sentirti e di scriverci.
E non uscirtene con la tua solita frase: "Mi hai salvato la vita e per questo faccio ciò che mi chiedi".
E' addirittura ipocrita: soprattutto i tuoi messaggi sulle parole che non riesci a dire sono stilettate nel cuore per me, che ho parlato inutilmente per tutti e due, senza riuscire a farti capire se mi vuoi bene o no, e senza riuscire ad ascoltare niente di significativo.
Mi sembra che tu mi prenda in giro, per l'ennesima volta, e con l'ennesimo silenzio, per di piu' dichiarato da te come un silenzio causato dalla tua incapacità di esprimerti.
Sai che la tua idea di tenere tutti buoni e sereni mi ha sempre dato fastidio, perche' è la quint'essenza della falsità.
E' solo un modo per non scegliere niente, posto che scegliere non significa uccidere nessuno o cancellarlo dalla propria vita, ma solo definire le proprie priorità, anche davanti agli altri.

La verità - semplicissima - e' che io volevo continuare a condividere la mia vita con te, e tu no.

E allora.. che senso ha questo rapporto in punta di forchetta, a raccontarsi le cose che si fanno, tanto per tenersi d'occhio?

Sappi, se mai avessi dei dubbi, che io ti ho amato moltissimo e ti voglio ancora molto bene, ma non cercarmi piu', per favore.

Salvo che tu non abbia qualcosa di veramente importante da dirmi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma chi è questo ...incompetente?
Peggio per lui